Questo sito intende dedicare uno spazio particolare ad alcuni esempi di street food che pur essendo originari di altri paesi europei hanno legami profondi con la cucina di strada italiana.
È risaputo che esiste un collegamento diretto fra alcuni prodotti che riteniamo profondamente nostrani e i loro equivalenti stranieri: in alcuni casi, come in quello degli italianissimi ravioli, c’è un antenato comune che è rappresentato dai pierogi polacchi. Non si tratta dell’unico caso di contaminazione!
Gli oliebol e le castagnole
I danesi chiamano letteralmente “palle di olio” questa sorta di bomba ripiena di frutta speziata. Il ricorso alla frittura come metodo di cottura è una costante, soprattutto nei paesi del nord, per conservare a lungo ingredienti altrimenti facilmente deperibili. In Italia abbiamo un lontano parente degli oliebol nelle castagnole (il loro nome cambia a seconda della zona della Penisola), un dolce tipico del Carnevale.
Le tapas e i cicchetti
Naturalmente se avete viaggiato qualche volta verso la Spagna non vi sarà sfuggita la somiglianza tra le tapas offerte a ora aperitivo nelle città iberiche e i cicchetti, che sono una tradizione veneta che ormai è esportata anche in altre parti d’Italia. Una relazione diretta ci sarebbe: sembra che i cicchetti siano stati esportati in Spagna grazie ai frequenti scambi commerciali con la Repubblica veneta.
I bagel e le frise
Un’altra insospettabile parentela diretta fra street food è quella fra i bagel, per noi ormai americani ma in realtà polacchi e nati nella comunità yiddish, e le frise/freselle tanto presenti nel sud Italia, dalla Puglia in poi. Fu proprio la presenza ebraica in Puglia a far arrivare lì questo particolare pane dalla forma circolare, simile a una ciambella salata. La differenza è che il bagel si consuma fresco, mentre le frise sono tostate al forno e si “biscottano”.
I ćevapčići e i ceva
Naturalmente quasi tutti conoscono i ćevapčići: sono uno degli orgogli culinari di buona parte della cucina balcanica! I più non sanno che con un nome leggermente diverso essi sono tradizionali anche a Trieste e città vicine (Udine, Gorizia) col nome di “ceva”. Più difficile garantire che la “luganega” lombarda sia una loro emanazione, ma in compenso lo sono sicuramente i “mici”, le tradizionali salsicce rumene ormai presenti anche nei nostri supermercati.