Popolarissimo fin da quando dominavano Impero Romano e antica Grecia, lo street food è il modo più veloce e gustoso per consumare un pasto durante la giornata lavorativa oppure in una serata tra amici.
Dalle tradizioni tipiche locali ai più “massificati” panini e fritti, l’offerta dei menu è ampia e diversificata. Anche in questo settore, sapersi distinguere è importante.
Dal food truck alla food hall
Il food truck è un chiosco ambulante, un camioncino completamente convertito in piccolo ristorante mobile. In questo caso, saranno di sicuro impatto le verniciature esterne a tema e un accurato layout della cucina, che deve risultare ordinato e pulito. In caso di un locale su strada si può “giocare” con un’insegna accattivante e con il posizionamento di lavagne che contengano informazioni dettagliate del menu.
La food hall è invece un grande locale al coperto che comprende numerosi locali di street food, ciascuno con la sua offerta particolare, dal sushi alla pizza al taglio, dai fritti ai gelati. I diversi ristoranti spesso condividono i tavoli, che tendono a essere posizionati al centro dell’ambiente.
Popolarissimi negli Stati Uniti, sono diventati sempre più frequenti anche in Europa e sono un colorato viaggio fra i sapori e i colori del mondo. La cura del dettaglio qui diventa fondamentale, e spesso i locali sono delle vere “chicche” di design.
L’importanza del branding
Un menu allettante, prezzi accessibili e un nome che resta impresso facilmente: ecco alcune delle caratteristiche vincenti di un locale. Per garantirsi un po’ di pubblicità gratuita e farsi conoscere da un pubblico più ampio bastano alcuni semplici accorgimenti.
Sappiamo tutti come le persone amino condividere i propri momenti sui social network. Se, all’interno del ristorante, venissero posizionate cornici con poster contenenti il nome e il logo del locale, sarebbe facile fotografarle con lo smartphone per poi condividerle su Instagram o Facebook. Sui tavolini, per lo stesso motivo, si possono posizionare portatovaglioli o tovagliette usa e getta “brandizzati”.
Luce e colori
Luce naturale o illuminazione più “d’atmosfera”? Dipende tutto dalla tipologia del locale. L’importante è che la luce si adatti perfettamente all’ambiente, esaltando gli arredi e non “mortificandoli”. Non serve a niente investire in mobili di design o arredamento, per fare un esempio, art decò se poi viene tutto inondato da una fredda luce al neon!
Per quanto riguarda i colori, esiste un legame tra le pietanze e le tonalità da usare per mobili, pareti e accessori. Per un locale che ha un ricco menu di carne, vanno bene tutte le tonalità del rosso e qualche accento di nero, mentre per un ristorante bio, meglio scegliere verdi e legno.
Lo stile industrial, con pavimenti in cemento, arredi minimalisti e una vasta paletta di grigi e argento con qualche accento di colore, si sposa bene sia con le cucine orientali che per i menu gourmet e ha portato, nella cultura dello street food, elementi di design moderno.
L’atmosfera conviviale, con mise en place che richiamano le antiche trattorie, è perfetta per lo street food che esalta i sapori tipici. Si ottiene con tovaglie di cotone, arredi in arte povera e specialità esposte quasi fossero delle opere d’arte.